Ultimamente, a ragion veduta, si parla moltissimo di alimentazione naturale ed in particolare di alimentazione vegana. Grazie all’uscita anche in Italia del celeberrimo “Studio Cina” del dott. Campbell, sempre più persone si stanno rendendo conto degli straordinari benefici di una dieta vegana.
Quello che abbiamo osservato però è che esiste davvero un modo corretto ed un modo malsano di seguire uno stile di vita vegan… Il rischio infatti è quello di limitarsi a eliminare dalla propria dieta i prodotti animali e sostituirli con prodotti lavorati a base vegetale, cercando di imitare i vecchi gusti onnivori.
La frase “Il medico del futuro è il cuoco del futuro” è quanto mai vera e attuale, in quanto la nostra salute o i nostri guai dipendono strettamente da quello che cuciniamo sui fornelli ogni giorno..
Questo articolo ha l’obiettivo di fornire 6 semplici regole d’oro per aiutarti a impostare fin da subito un modo di cucinare vegan corretto, sano, semplice ma al tempo stesso gustoso.
Arduo? No, basta semplicemente seguire queste 6 semplici regole, che seguono la stessa filosofia del nostro corso vegano, e che ti permetteranno di conoscere gli errori più comuni evitando di concentrarti solo sul gusto, ma permettendoti di dare al tuo corpo il cibo vegetale migliore, preparato con cura e amore…
Il risultato? Salute vibrante e energia da vendere!!
Le 6 regole d’oro della cucina vegan
- Studia e segui il più possibile le combinazioni alimentari;
- Scegli frutta e verdura che sia libera da pesticidi;
- Elimina gradualmente il sale dalla tua cucina;
- Elimina completamente la frittura dalla tua cucina;
- Utilizza solo grassi naturali e non idrogenati;
- Riduci il consumo di soia e seitan preferendo alimenti naturali.
1 – Studia e segui il più possibile le combinazioni alimentari
Approfondire il tema su quali siano le combinazioni alimentari più corrette risulta essere davvero di fondamentale importanza per preparare ricette vegane equilibrate e facilmente digeribili.
L’alchimia della digestione è un processo cruciale per il nostro benessere generale e il nostro stomaco non produce enzimi a comando; è stato osservato come certe categorie di cibo siano antitetiche l’una con l’altra per un’ottima digestione.
Il medico Herbert Shelton fù colui che parlò in modo molto approfondito sull’importanza delle combinazioni alimentari e ti consigliamo di leggere il suo libro: “La facile combinazione degli alimenti”.
Anche chi sta diventando vegano o segue una dieta vegana può avere problemi digestivi se non osserva almeno le regole basilari di combinazione dei cibi che sono:
- le verdure si possono associare con qualunque alimento;
- la frutta và consumata da sola e lontano dai pasti;
- carboidrati e proteine richiedono modalità e tempisitiche molto differenti di digestione e non vanno consumati nello stesso pasto.
2 – Scegli frutta e verdura che sia libera da pesticidi
Seguire una alimentazione vegana sana significa consumare grandi quantità di frutta e verdura. Ma come la mettiamo con la sempre crescente presenza di pesticidi chimici e fitofarmaci?
Non metteremo mai abbastanza l’accento sull’importanza di scegliere con cura la frutta e la verdura che mettiamo in tavola. Infatti oggi viviamo in un mondo inquinato che mette in serio pericolo la nostra salute.
Essere vegan nel 2013 significa non solo evitare i prodotti animali, ma significa anche essere quanto mai informati su ogni aspetto della nostra nutrizione, scegliendo con cura i nostri fornitori.
Il nostro spassionato consiglio è quello acquistare frutta, verdura e cereali direttamente dai piccoli produttori, scegliendo con cura un proprio contadino di fiducia.
Bisogna ricordarsi che i prodotti più buoni non sono i più belli esteticamente e che il difetto sulla mela, la pesca leggermente mangiucchiata, le patate ancora sporche di terra e non splendenti come il sole di ferragosto sono indice ancora di una produzione in piccolo che rispetta i ritmi naturali.
Utilizzare nella tua cucina prodotti a kilometro 0, di stagione e integrali ti permetterà di riscoprire gusti eccezionali, con il vantaggio di ottenere una salute superiore. Ricette gustose e sane partono da prodotti sani e liberi da pesticidi.
3 e 4 – Elimina il sale e la frittura dalla tua cucina
Chi ci segue e conosce gli esempi di dieta vegana settimanale che offriamo sa che una cucina non sarà mai veramente salutare e non ti permetterà di raggiungere maggiore energia e vitalità se non elimini il sale e la frittura dalla tua routine.
Il fatto di evitare i prodotti animali può portare all’inizio a ricercare ancora gli stessi gusti forti, cadendo nell’errore di salare e friggere le tue ricette.
Purtroppo però a lungo andare il sale e la frittura possono portare a problemi su tutto l’apparato cardiocircolatorio e sul fegato, controbilanciando gli effetti positivi di una nutrizione a base vegetale.
Esistono delle alternative al sale e alla frittura e si chiamano erbe aromatiche. Preparando deliziosi misti aromatici imparerai a donare ai tuoi cibi incredibili aromi naturali, con il grande vantaggio di rimineralizzare e alcalinizzare il tuo organismo.
Per approfondire maggiormente questo argomento puoi scaricare in omaggio l’audiocorso completo che ti guida a scegliere i cibi vegetali più adatti alla digestione umana e al suo apparato digerente, per utilizzarli al meglio nelle tue ricette di tutti i giorni!
Scarica QUI l’e-book: i 10 cibi vegetali più salutari per l’uomo
5 – Consuma solo grassi naturali e non idrogenati
A differenza di quello che si crede, un’alimentazione vegana può essere molto ricca di grassi. Il grande vantaggio di consumare solo alimenti vegetali è il fatto di evitare colesterolo e grassi saturi, molto presenti nelle carni.
Anche molti alimenti vegetali però sono ricchi di grassi: semi, noci e avocado per esempio sono composti da più del 50% di grassi, e in molte ricette vegane vengono utilizzati a profusione.
Non tutti i grassi vegetali sono salutari: per esempio la margarina, utilizzata in molte ricette vegan, è composta principalmente da grassi trans, pericolosi per la salute già a basse temperature, e deleteri quando surriscaldati. Mentre l’olio di palma non è da ritenersi un prodotto vegan a causa della deforestazione attuata per produrlo.
La 5° regola d’oro per una cucina vegana veramente salutare comprende quindi il concentrarsi sul limitare i grassi e scegliere solo grassi di origine vegetale interi e naturali, senza surriscaldarli e senza lavorarli industrialmente.
6 – Riduci il consumo di soia e seitan preferendo alimenti naturali.
Anche se per ultimo, questo punto non è meno importante; infatti, sempre per la difficoltà che abbiamo nell’abbandonare le vecchie abitudini, chi passa ad una dieta vegana utilizza spesso e volentieri prodotti sostitutivi vegetali.
Due tra tutti sono prodotti a base di soia e seitan. Senza negare la loro eticità, soia e seitan non devono rappresentare la base della nostra cucina.
Questi prodotti non sono naturali e non si trovano in natura; per non parlare del fatto che il seitan è ricchissimo di glutine, proteina del grano non semplice da gestire per il nostro corpo.
Una regola d’oro è proprio quella di limitarne l’uso, è preferibile in cucina utilizzare i legumi naturali e stagionali, con i quali possiamo preparare creme, salse e intingoli vari con il vantaggio di rimanere sani, leggeri senza rinunciare al gusto.
Osservare queste regole in cucina è molto importante perché ti permettono di unire etica, salute e gusto!!
Passando ad una dieta vegana (o a una dieta vegana dimagrante) spesso ci si trova di fronte al problema principale di dover reinventare la propria cucina, e avere bene le idee chiare su quali siano le regole fondamentali ti aiuterà a evitare gli errori più comuni, permettendoti di sperimentare fin da subito leggerezza, salute e quindi più serenità.
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molto chiario, grazie
interessante e molto utile, grazie
Molto chiaro, molte cose gia le pratico, ma il punto fondamentale è il 2, ossia è praticamente impossibile trovare un fruttivendolo che venda prodotti vegetali biologici. In genere se lo trovi ha pochi vegetali e solo in giorni particolari e i costi sono 3 volte maggiori. Questo almeno dove abito io.
Ciao Carlo!! Hai ragione il 2 è un punto fondamentale, il fatto è che, almeno a Torino, è assolutamente possibile acquistare verdura e frutta a prezzo calmierato e accessibile e di qualità, magari non certificata bio, ma sicuramente cresiuta senza pesticidi chimici…
Abbiamo notato con gioia che quasi tutti i mercati hanno almeno uno o due banchi di contadini con produzione propria; inoltre ci sono aree nelle città dove si organizzano tutti i giorni mercati di soli contadini…
Il resto lo prendiamo da un verduriere di fiducia e quello ancora che manca, andiamo al supermercato bio, cercando di contenere i costi…
Ciao Domenico! Dove abito io (Potenza Basilicata) non si trovano negozi o supermercati che vendono vegetali bio o non trattati e che lo specificano con tanto di marchio di qualità. Si ci sono agli angoli delle strade o al mercato dei contadini che vendono un po di roba di produzione propria, ma questa non è una condizione sufficiente per assicurane la buona qualità anzi alcune volte è anche peggio. Infatti questi non sanno nulla di agricoltura biologica e usano prodotti chimici e pesticidi senza averne neanche competenza e fanno più danni che altro.
Esiste poi un negozio di commercio ecosolidale che fa pervenire pochi prodotti certificati solo per chi li ordina una sola volta alla settimana con prezzi stratosferici. Si capisce che non è facile operare in questo modo. Almeno se in tutti i posti nascessero delle comunità in grado di fare agricoltura bio e poi venderla in dei supermercati appositi il problema sarebbe più abbordabile. Penso che una delle sfide del futuro è questa! Ti saluto cordialmente e grazie e complimenti per il tuo lavoro.
Carlo
Grazie, Domenico, per me è un ripasso, ma tutte le gocce servono a riempire un bicchiere!
Grazie a te Nunzia, ci fà un immenso piacere avervi tutti sul blog!!!
Ciao, ho appena visto la ricetta dei raw tacos e mi avete fatto venire fame alle 4.30 del pomeriggio 😉
io sono vegan per motivi puramente etici, ma naturalmente il fatto di essere in ottima salute è un piacevolissimo “side effect” per me e il mio fidanzato.
volevo chiedervi un chiarimento sul punto 6. per quel che riguarda il seitan è tutto chiaro, ma quando vi riferite alla soia come prodotto non esistente in natura, parlate di tofu (cioè prodotto raffinato creato dall’uomo) o proprio della soia, compresi i fagioli secchi con i quali mi auto-produco il latte? in fin dei conti non credo sia diverso dall’utilizzare i legumi secchi di cui faccio largo uso per le ottime proteine che contengono…. o sbaglio?
grazie anticipatamente per la risposta,
e bravissimi 🙂
Ciao Kiki… Siamo contenti che ti sia piaciuta… Per prodotti derivati della soia intendo appunto tofu, hamburger, gelati, maionesi e salsine varie…
Per carità, qualche sfizio ce lo togliamo pure noi, ma molti vegan ne fanno la base dell’alimentazione e può causare squilibri ormonali acidità e disbiosi…
Per quanto riguarda i fagioli, freschi o secchi, naturali hanno il nostro OK!!!
Un caro saluto
grazie della risposa, allora ogni tanto continuo a prenderli… ma solo ogni tanto.
a presto 🙂
Ma la soia, anche se in forma originale e naturale di fagioli,non è forse ricca di fitoestrogeni e acido fitico che verrebbe parzialmente eliminato soltanto dalla fermentazione e dalla germinazione? Io ho praticamente eliminato la soia in generale, con qualche rara eccezione ogni tanto.
Si, in effetti la soia non si trova in natura, non è altro che un legume creato dall’uomo come lo è la carote arancione, il grano, l’avena, il mais, il riso (solo quello selvatico è originale), sono tutti prodotti che acidificano il corpo quanto la carne. Purtroppo molti vegani non lo sanno e continuano a nutrirsi di questi prodotti. Leggi i libri del dott. Sebi. E’ bravissimo.
Non riesco a vedere bene gli schemi cin le combinazioni alimentari… 🙁
Complimenti ottimo blog, da seguire!
Grazie un saluto
Informazioni preziose per tutti VEG e non…Io sto diventando velocemente intollerante, nel senso mentale a qualsiasi tipo di carne e pesce e per chi come me ama cucinare e nutrirsi con Amore questo Blog è importante e ricco di informazioni sia dal punto di vista nutrizionale che è fondamentale direi, ma curate molto il gusto e anche i lato estetico.
Infine direi complimenti e bravissimi .
Alla prossima un saluto
Ciao ho scoperto da poco questo bellissimo blog che metterò tra i miei preferiti. Allora io ultimamente ho aumentato il consumo di sale iodato per lo iodio e non per il sale. Poi ho scoperto che le noci, diversamente da quanto pensavo sono inibitori dello iodio. Come posso fare per assumere iodio in maniera naturale come prevenzione per malattie che riguardano la tiroide?Potete indicarmi altri articoli ? Grazie.
ciao. premesso che sono onnivora, ma cucino vegano per professione, guardando la vignetta delle combinazioni vedo il miele. ma non sarebbe bandito dalla dieta vegana?? ripeto NON sono ancora particolarmente esperta nella cucina vegana, ma mi piace molto anche se mangio un po’ tutto (carne quasi zero però) e mi dicono dove lavoro che il miele guai mai perché si sfruttano le api. potete delucidarmi per piacere? grazie! comunque bel blog, complimenti
patty
Ciao Patty, benvenuta sul blog! Dunque, il miele è un prodotto animale e, se osserviamo le regole rigide vegan non andrebbe assunto… Però, noi in questo blog parliamo di una nutrizione sana e non solo etica… Il miele può essere utilizzato raramente, per addolcire al posto dello zucchero; qualche cucchiaino di miele non sarà causa di supplizio per le api… Per quanto riguarda la fotografia, la presenza del miele non è voluta o ricercata, semplicemente abbiamo utilizzato quella foto per rendere l’idea sulle associazioni.
Un caro saluto
Ottimo articolo. visto che sto cercando da molto di iniziare una dieta vegan, ma non ho mai trovato ricette gustose , avete mica un paio di ricette da consigliare che siano davvero gustose ?
saluti roberto
Molto interessante la cucina vegana.
Adesso cerco di approfondire la conoscenza alla cucina.
Ho la sclerosi multipla posso trovare giovamento da questa alimentazione? Se si potete darmi una giusta dieta.
Grazie
Ciao Francesca, molte ricerche hanno dimostrato come anche questa malattia tragga giovamento da un cambio di alimentazione; non essendo medici, non possiamo essere specifici sulla patologia, ma seguqndo uno stile di vita vegan, sano e disintossicante, il tuo sistema immunitario sarà in grado di reagire molto meglio!!
Secondo me si, non sono medico ma ho letto che carne latticini e farina bianca favoriscono l’insorgere di queste malattie e alcuni malati che hanno abbandonato la dieta onnivora a favore di quella vegana e integrale hanno riscontrato miglioramenti.
Salve, mi vorrei avvicinare allo stile di vita Vegano, ma sinceramente ne ho un po paura, stravolgera’ troppo la mia vita?? in famiglia secondo voi e’ fattibile seguirlo da solo?? sara’ la solita mission impossible?? Help…
Grazie.
Ciao Massimo e benvenuto su Nutrizione Superiore!! Ti posso rassicurare sul fatto che uno stile di vita vegan è del tutto salutare e completo dal punto di vista nutrizionale senonchè etico e delizioso… Per quanto riguarda la famiglia, beh… In 4 anni, l’80% dei nostri familiari sono vegetariani e sulla buona strada del crudismo… Quindi, volere è potere!!
Ciao Domenico, ma perche’ la soia e il seitan no? non sono prodotti vegetali anche quelli?? e il tofu invece?? grazie
Ciao Nuicola, trovi molte risposte qui: https://metodovegalcalino.comdoppia/i-10-cibi-vegani-piu-salutari-sul-pianeta
Ciao a tutti,
Il mio fidanzato ed io..da carnivori ipocriti amanti degli animali abbiamo finalmente preso coscienza e capito che per essere dei veri animalisti dovevamo smettere di mangiare gli animali…lui e’ vegetariano da quasi 6 mesi..io da un mesetto circa..mi e’ difficile pero riuscire a variare i piatti che porto in tavola..mangiamo tantissima verdure..legumi e frutta..vorrei pero riuscire a presentare cose sempre nuove per non cadere nella monotonia alimentare…aiutatemi vi prego!!
Buona giornata a tutti!!
Ciao Martina e benvenuta sul blog… Puoi trovare ricette facili, veloci, vegane e gustose qui:
https://metodovegalcalino.comdoppia/i-segreti-della-cucina-vegana
Ciao dove posso acquistare i libri del dott Sebi? Grazie
Ho provato ad iscrivermi, ma c’è un errore. Dice: Mailing list is not active! C’è modo di controllare? Grazie e saluti
Ciao Stefania, c’era un malfunzionamento, ora puoi iscriverti! Grazie della segnalazione
NON CONOSCO VOGLIO PERO’ APPROFONDIRE – E’ INTERESSANTE E PENSO NON DIFFICILE DA SEGUIRE – QUANDO SI TRATTA DI SALUTE …. BASTA LA VOLONTA’
Molto soddisfacente
Articolo molto interessante, ritengo molto importanti le combinazioni, ma come associo germogli di alfa-alfa e alga spirulina selvatica essicata? Le alghe sono verdure o proteine? I germogli di alfa-alfa con le foglioline combinano come legumi o amidi? Le carote sono amidi?
Ciao Rebecca, nei cibi vegetali è raro trovare un alimento che possa essere considerato solo proteine o solo carboidrati… Ogni alimento contiene buone quantità di macronutrienti e micronutrienti, in particolare le alghe… Sicuramente una combinazione da evitare sarebbe legumi e cereali, che andrebbero, al contrario di quello che si pensa, associati a verdura..
Grazie Domenico per le informazioni, la combinazione legumi e cereali la evito già da tempo solo che non so se sia bene mangiare un insalata arricchita con germogli di alfa-alfa e per secondo piatto mangiare legumi, poiché c’è chi considera l’erba medica un legume e chi invece considera i suoi germogli un amido:per tirare le fila del discorso, meglio associare i germogli di alfa-alfa con legumi o con cereali?
Ciao Rebecca, vista la natura molto acquosa dei germogli e vista la loro facile digeribilità, puopi assumerli sia con cereali che con legumi, i veri problemi di combinazione derivano da cibi più pesanti e concentrati